lunedì 30 giugno 2008

L'eleganza del riccio

Tralasciando il fatto che una mia ex mi chiamava riccetto mi è piaciuta un sacco questo passaggio, che svela il perchè del titolo del libro (Muriel Barbery - L'eleganza del riccio): [...] ha l'eleganza del riccio: fuori è protetta da aculei, una vera e propria fortezza, ma ho il sospetto che dentro sia semplice e raffinata come i ricci, animaletti fintamente indolenti, risolutamente solitari e terribilmente eleganti.

Se vuoi descrivere ciò che è vero, lascia l'eleganza al sarto.
(Albert Einstein)

domenica 29 giugno 2008

Il Boss è tornato - Torrent

Ho realizzato un DVD del concerto con i miei video, quella quindicina che potete vedere nei post precedenti, logicamente non è tutto il concerto, ma visto che in molti mi hanno chiesto la possibilità di avere i video ho pensato di farvi questo regalo.

E' possibile scaricarlo attraverso il circuito dei torrent.
Questo è l'indirizzo del tracker del torrent!

Logicamente fin quando non ci saranno più Peer ci vorrà un per scaricarlo, quindi portate un di pazienza e poi restate in send.

Se non sapete usare i torrent potete leggervi questa pratica guida pubblicata su amdplanet.it!
Vedi, la cosa che questa gente non capisce è che in effetti c'era un undicesimo comandamento, che diceva: SIA IL ROCK!
(Bruce Springsteen)

Terrorismo, ridiamo un pò


Combattere e vincere cento battaglie non è prova di suprema eccellenza; la suprema bravura consiste nel piegare la resistenza del nemico senza combattere.
(Sun Tzu)

Foto di Varese

Metti un'oretta in giro per varese a provare grandangolo, filtri e teleobiettivi vari...
Da Varès
Qui sopra una veduta di San Vittore eseguita col grandangolare, difatti si notano i muri dei palazzi esterni convergere verso il centro, sotto invece il consueto video che mostra tutte le foto scattate quel giorno.

La canzone è: Offspring - You're Gonna go far, kid

Per me la fotografia deve suggerire, non insistere o spiegare.
(Brassaï)

sabato 28 giugno 2008

Grazie Casey

Vittoria stupenda in olanda, per rilanciare le chance di mondiale....

«Pensi di avere un limite, così provi a toccare questo limite. Accade qualcosa. E immediatamente riesci a correre un po' più forte, grazie al potere della tua mente, alla tua determinazione, al tuo istinto e grazie all'esperienza. Puoi volare molto in alto.»
(Ayrton Senna)

L'Haka

Da "l'eleganza del riccio": Nei miei ricordi, l'haka era una specie di danza un po' grottesca che i giocatori della squadra neozelandese fanno prima della partita. Tipo un'intimidazione da scimmioni. E nei miei ricordi, poi, il rugby era un gioco pesante, con dei tizi che si buttano di continuo nell'erba e si rialzano per cadere di nuovo e ributtarsi nella mischia tre passi più in là.
Finalmente è finita la pubblicità, e dopo una sigla piena di ragazzoni stravaccati sull'erba si è visto lo stadio con le voci fuoricampo dei commentatori, poi un primo piano sui giornalisti (schiavi del cassoulet), poi di nuovo lo stadio. I giocatori sono entrati in campo e da li la cosa ha cominciato a catturarmi. All'inizio non mi era chiaro, erano le solite immagini di sempre, però mi facevano un effetto nuovo, tipo un pizzicorino, un'attesa, un "trattengo il respiro". Vicino a me, papa si era già scolato la sua prima birretta e si apprestava a proseguire sulla scia alcolica chiedendo alla mamma, che si era appena staccata dal bracciolo del divano, di portargliene un'altra, lo trattenevo il respiro. Che succede?» mi chiedevo guardando lo schermo, e non riuscivo a capire cosa ci vedessi di tanto stuzzicante.

Quando i giocatori neozelandesi hanno cominciato il loro haka, ho capito. Tra loro c'era un maori, alto e giovanissimo. Era stato lui ad attirare il mio sguardo fin da subito, all'inizio senz'altro per la sua altezza, ma poi per il suo modo di muoversi. Un movimento stranissimo, molto fluido, ma soprattutto molto concentrato, intendo concentrato su sé stesso. La maggior parte della gente, quando si muove, beh, si muove in funzione di ciò che ha intorno. Proprio in questo momento, mentre Sto scrivendo, c'è Constitution che passa strusciando la pancia per terra. Questa gatta non ha nessun progetto di vita concreto, eppure si dirige verso qualcosa, una poltrona probabilmente. E lo si vede dal modo in cui si muove: lei va so. Ecco la mamma che passa avviandosi alla porta, esce a fare spese e di fatto è già fuori, il suo movimento si anticipa da sé. Non so bene come spiegare, ma durante lo spostamento il movimento verso in qualche modo ci disgrega: siamo qui e allo stesso tempo non siamo qui perché stiamo già andando altrove, non so se rendo l'idea. Per smettere di disgregarsi bisogna stare fermi. O ti muovi e non sei più intero, o sei intero e non ti puoi muovere. Ma quel giocatore, appena l'ho visto entrare in campo, ho sentito subito che era diverso: la sensazione di vederlo muoversi, proprio così, pur restando fermo. Assurdo, vero? Quando è cominciato l'haka ho guardato soprattutto lui. Si vedeva che non era come gli altri. Infatti Cassoulet n °1 ha detto: «E Somu, il temibile trequarti neozelandese, sempre molto impressionante con quel fisico da colosso; due metri e sette centimetri, centodiciotto chili, cento metri in undici secondi. Un bel bambino, signora!». Tutti erano ipnotizzati da lui, ma sembrava che nessuno capisse esattamente perché. Eppure è risultato subito chiaro durante l'haka: lui si muoveva, faceva le stesse mosse degli altri (battere il palmo delle mani sulle cosce, pestare per terra a ritmo, toccarsi i gomiti, il tutto guardando l'avversario dritto negli occhi con un'aria da guerriero nervoso), ma mentre i gesti degli altri andavano verso gli avversari e verso tutto lo stadio che li guardava, i gesti di questo giocatore rimanevano in lui, rimanevano concentrati su di sé, e questo gli dava una presenza, un'intensità incredibili. E così l'haka, che è un canto guerriero, si caricava di una potenza straordinaria. La forza di un soldato non sta nell'energia che impiega per intimidire l'avversario inviando un mucchio di segnali, ma nella capacità di concentrare in sé la forza focalizzandosi su sé stesso. Il giocatore maori si trasformava in un albero, una quercia enorme, indistruttibile, con radici profonde, un irraggiamento potente, e tutti lo sentivano. Eppure avevamo la certezza che la grande quercia avrebbe anche potuto volare, che sarebbe stata veloce come il vento, malgrado o grazie alle sue profonde radici.


E così ho guardato la partita con attenzione, cercando sempre la stessa cosa: momenti compatti in cui un giocatore diventasse tutt'uno con il suo movimento, senza bisogno di frammentarsi dirigendosi verso. E ne ho visti! Ne ho visti in tutte le fasi del gioco: nelle mischie, con un baricentro ben visibile, un giocatore metteva radici e diventava una piccola ancora solida per dare forza al gruppo; nelle fasi di spiegamento, un altro giocatore trovava la giusta velocità, smettendola di pensare alla meta e concentrandosi sul suo movimento, e correva come in stato di grazia, la palla incollata al corpo; l'estasi dei trequarti, che si tagliavano fuori dal resto del mondo per trovare il perfetto movimento del piede. Eppure nessuno raggiungeva la perfezione del grande giocatore maori. Quando ha segnato la prima meta neozelandese papà è rimasto come inebetito, a bocca aperta, tanto da dimenticarsi la birra. Visto che tifava per la Francia si sarebbe dovuto arrabbiare, e invece ha detto: «Che giocatore!» passandosi una mano sulla fronte. I commentatori avevano la bocca impastata, ma non riuscivano a nascondere che stavamo assistendo a qualcosa di veramente bello: un giocatore che correva senza muoversi, lasciandosi tutti alle spalle. E gli altri parevano muoversi in modo frenetico e maldestro, eppure non erano in grado di raggiungerlo.
Allora ho pensato: ci siamo, sono riuscita a individuare diversi movimenti immobili nel mondo; vale la pena continuare a vivere per questo? In quel momento un giocatore francese ha perso i pantaloncini in un maul, e di colpo mi sono sentita completamente a terra perché tutti piangevano dal ridere, compreso papà, che ci ha bevuto sopra un'altra birretta nonostante due secoli di protestantesimo familiare. A me pareva un sacrilegio.
E quindi no, non basta. Ci vorranno altri movimenti per convincermi. Ma almeno mi è venuta in mente questa cosa.


Ka mate? Ka mate? Ka Ora! Ka Ora!
Ka mate? Ka mate? Ka Ora! Ka Ora!
Tenei te tangata puhuru huru
Nana nei i tiki mai
Whakawhiti te ra
A upa...ne! A upa...ne!
A upane kaupane whiti te ra!
Hi!!!

Io muoio? Io muoio? Io vivo! Io vivo! - Io muoio? Io muoio? Io vivo! Io vivo! - Questo è l'uomo dai lunghi capelli - Che ha persuaso il Sole - E l'ha convinto a splendere di nuovo - Un passo in su! Un altro passo in su! - Un passo in su, un altro... il Sole splende!!! - Hi!!!
(L'haka)

venerdì 27 giugno 2008

Il Boss è tornato - Video Pt. 5 di 5

Dopo quasi 3 ore Bruce ha ancora la forza di regalarci un'accoppiata da brividi come Rosalita & Bobby Jean.


Per non parlare di un Dancing in the Dark che ha fatto leteralmente tremare San Siro, quasi come il gol di Kakà contro il Manchester.


E anche se oramai la Moratti sta impazzendo perchè il Boss ha sforato di circa 30 min la sua ordinanza sui concerti, Springsteen ha ancora la forza di regalarci uno spettacolare Twist 'n Shout per chiudere in bellezza uno dei più bei concerti che San Siro abbia mai ospitato.


La scaletta:
1. Summertime Blues
2. Out in the Streets
3. Radio Nowhere
4. Prove it all Night
5. Promised Land
6. Spirit in The Night
7. None But The Brave
8. Candy's Room
9. Darkness on the Edge of Town
10. Hungry Heart
11. Darlington Country
12. Because the Night
13. She's the One
14. Livin' in the Future
15. Mary's Place
16. I'm on Fire
17. Racing in the Streets
18. The Risng
19. Last to Die
20. Long Walk Home
21. Badlands

Encores:
22. Girls in Their Summer Clothes
23. Detroit Medley
24. Born To Run
25. Rosalita
26. Bobby Jean
27. Dancing in the Dark
28. American Land
29. TWIST AND SHOUT

Comunque lasciatemi chiudere con una considerazione a margine, gli abitanti del quartiere San Siro protestano per il concerto, protestano per i decibel? Ora mi chiedo gliel'ha ordinato il dottore di comprare casa a San Siro (mi sembrano quelli di Casenuove affianco a Malpensa... comprano casa a due lire affianco a un hub previsto da decine di anni e poi piangono... tipico italiota...) e comunque meglio della buona musica che la guerriglia urbana di qualche partita di calcio o no? Il boss è andato avanti 30 min in più? le leggende narrano che una volta a Central Park ha suonato gratis 8 ore di fila... invece di godervi gratuitamente di un dono di Dio agli uomini protestate... ok vi capisco! fra una settimane c'è mrcommercialecomebuttoviailtalentopervendereduedischiinpiù Ligabue... e che ci volete fare è il rovescio della medaglia ^^ intanto avete sentito gratuitamente la musica di una leggenda vivente, dell'ultimo,grande rocker in vita.
La storia del vostro successo è ancora più grande di qualunque altra ne proviate sul palcoscenico... Il successo rende la vita più facile, ma non rende il vivere più facile.
(Bruce Springsteen)

Il Boss è tornato - Video Pt. 4 di 5

La seconda parte del concerto si apre con un Boss che rinfresca le prime file per poi cantare un "Girls in Their Summer Clothes", quanto mai appropriata.


Una carica come pochi altri concerti ti sanno dare, un modo di stare sul palco geniale, ma allo stesso tempo naturale, come un ragazzino che scrive e canta pezzi nel garage di mamma e papà, da Springsteen traspare la voglia di divertirsi cosa che raramente si vede su un palco come in questa grandiosa "Detroit Medley".


Verso le 23.30, dopo 3 ore di concerto, riesce ancora a tirare fuori dal cilindro un versione di "Born to run" da brividi seguita da un classico come "Rosalita".

But till then tramps like us baby we were born to run
(Bruce Springsteen - Born to run)

giovedì 26 giugno 2008

Il Boss è tornato - Video Pt. 3 di 5

Che brividi mentre suonava Darlington County, bellissima canzone dall'album Born in The USA, che fra parentesi non ha manco eseguito... ora ditemi voi quale grande artista non farebbe il suo cavallo di battaglia...


Vogliamo parlare di una delle più bella ballate romantiche di tutti i tempi...Because the night



E se c’erano dubbi che questa fosse la più robusta, sfolgorante band del rock in circolazione la sua musica forte e generosa ne ha dato conferma raccontando quell’America solida e animata dai buoni sentimenti di cui proprio proprio Bruce rappresenta l’incarnazione sicura. Celebrazione di una vicenda che dura da 35 anni e che ogni volta ha l’obbligo di tener fede alla leggenda del più rock dei rocker in circolazione. Eccolo con la grandiosa Last To Die


Il metallo brucia, il rock incendia la sera, le chitarre strappano l’entusiasmo. Finirà mai questa lunga corsa nei nostri sentimenti, nella speranza che il mondo sarebbe migliore ascoltando certe canzoni? No, il concerto ieri sera di Bruce Springsteen a San Siro avverte che il rituale non sta finendo. Che nemmeno la nostalgia di un vigoroso 58 enne, figlio della classe operaia del New Jersey, un “blue collar” baciato dagli spiriti della musica, riesce a impensierire il pubblico più giovane.


Non ha mai fatto le cose che la maggior parte delle rockstar fanno. È diventato ricco e famoso, ma non ha mai imbarazzato se stesso con tutto questo successo, vero? Nessun arresto per droga, nessuna pulizia del sangue in Svizzera. E la cosa più importante è che non gioca nemmeno a golf! Nessuna acconciatura strana, nemmeno negli anni '80. Niente vestitini nei videoclip, parti cinematografiche imbarazzanti, cuccioli di serpente o di scimmia. Nessuna mostra di suoi quadri. Nessuna lite pubblica e non si è mai dato fuoco.
(
Bono nel discorso di inserimento di Springsteen alla Hall of Fame – 1999)

Il Boss è tornato - Video Pt. 2 di 5

Acclamato come pochi dalla folla ha saltato e cantato come un ragazzino anche se è del 49. Impagabile. Come impagabile questa Spirit in The Night.


Come solo i grandi sanno fare è riuscito a stupire tutti, suonando pezzi richiesti dal pubblico e non provati e riprovati. Addirittura tira fuori un pezzo rarissimo, un piccolo regalo per San Siro: None But The Brave.


Ha letteralmente fatto tremare per l'emozione San Siro suonando Candy's room, che è una delle mie canzoni preferite seguita da Darkness on the edge of Town.


Credo che molti si saranno emozionati sentendo come ha suonato hungry heart...


Nel mondo ci sono solo due tipi di persone: quelle che adorano Bruce Springsteen e quelle che non l'hanno mai visto in concerto.
(Larry Katz, Boston Herald)

Il Boss è tornato - Video Pt. 1 di 5

Al grido di «Ciao Milano! Fa abbastanza caldo? Ne faremo ancora di più!!!» il boss si è presentato sul palco per un concerto di tre ore edicotreore!!! senza praticamente pausa. Entusiasmando i 70 mila e rotti presenti di San Siro, come solo il Milan ha saputo fare nelle notti magiche di Champions. Si parte con Summertime Blues


Primo giro fra i fan in estasi con Promised Land...

Ho visto il futuro del rock'n'roll e il suo nome è Bruce Springsteen.
(Jon Landau, da The Real Paper, Boston – 22 maggio 1974)

Il Boss è tornato

Da Tgcom: Una scaletta piena di sorprese, aperta da "Summer time blues" di Eddie Cochran, un classico del rock. Poi "Out in the street" e "Radio nowhere", dal suo ultimo album "Magic". Così Bruce Springsteen ha stregato 61mila fan allo Stadio San Siro di Milano.
Il Boss ha anche suonato dei pezzi suggeriti dal pubblico, andando in platea a raccogliere degli enormi biglietti che venivano dati dai fan. Ne è uscito fuori un brano raro, "None but the brave".
Da Il Boss è tor...

La E street band ha supportato in maniera egregia il Boss: il vero luogotenente sul palco è Steven Van Zandt, vecchio amico di Bruce, ora ancora più prezioso dopo che Danny Federici è morto. Il duello di chitarre con Bruce in "Prove it all night" ha mandato in visibilio i fan. Da una richiesta del pubblico è uscita fuori "Hungry heart" eseguita in maniera egregia, con una introduzione alla chitarra acustica seguita, sempre "a richiesta" come diceva Springsteen, "Darlington county". "Because the night" ha dato a Nils Lofgren l'occasione di suonare un assolo di chitarra unico.

Da Il Boss è tor...

Tra le chicche della serata una versione di "The promise" con un assolo di pianoforte di Roy Bittan che sarà difficile dimenticare. Un'ordinanza del sindaco prevedeva che il concerto dovesse finire alle 23:30: Springsteen, si sa è abituato a fare concerti che durano anche più di tre ore. A quasi mezzanotte la musica ancora riempiva San Siro dopo un bis che i fan si porteranno nel cuore per lungo tempo: prima la "Detroit medley", un classico dei suoi concerti, seguita da "Born to run", "Rosalita", "Bobby Jean", "Dancin' in the dark". A questo punto lo spettacolo doveva chiudersi con "American Land" ma l'entusiasmo di San Siro ha travolto anche Springsteen che è tornato in scena per una "Twist and shout" - un altro classico dei suoi live.

Da Il Boss è tor...

Quella di Bruce Springsteen and the E Street Band a San Siro era la dodicesima delle 23 tappe del tour europeo in corso, che si concluderà il 20 luglio al Camp Nou di Barcellona.

Da Il Boss è tor...

Con calma caricherò anche tutti i video di ieri sera. Comunque posso dire che dopo aver visto il Boss dal vivo ogni altro concerto è noia...

Da Il Boss è tor...
It's town full of losers
And I'm pulling out of here to win
(Bruce Springsteen - Thunder Road)

Prima vittoria al torneo

ed io non c'ero...

Gli italiani perdono le partite di calcio come se fossero guerre e perdono le guerre come se fossero partite di calcio.
(Winston Churchill)

mercoledì 25 giugno 2008

Sacro Monte - 3 Croci - Forte di Orino

Una giornata a scarpinare da Santa Maria del Monte fino al forte di Orino passando per il Tre Croci e il Campo dei Fiori.

Da Sacro Monte -...
Qui sopra la veduta dal piazzale del Campo dei Fiori, sotto invece il video delle foto e come si nota in qualche frame a Marzo c'era ancora la neve per terra...

La canzone è: A Lot like me degli Offspring
Non colui che ignora l'alfabeto, bensì colui che ignora la fotografia sarà l'analfabeta del futuro.
(Walter Benjamin)

Il grillo

Mi spiace solamente aver dovuto usare iso alti per colpa della luce che alle 20 iniziava a scarseggiare... va bè...
Da Grillo
«La fotografia è il riconoscimento simultaneo, in una frazione di secondo, del significato di un evento.»
(Henri Cartier-Bresson)

martedì 24 giugno 2008

Favola Antica: I figli di Ammu

Capitolo 4 - I FIGLI DI AMMU

Ammu trovò dentro ciascun uovo un bambino e una bambina.

Alla fine partorì sei figli che vennero dal ventre e non nelle uova, come nascono gli animali che hanno i peli. Vennero fuori da lei, a due a due: un bambino e una bambina insieme.

Ammu guardò i suoi sei e sei e sei figli, e pianse. «Come faccio a dare da mangiare a tutti?» disse.

«Ho soltanto due mammelle, e le mammelle di An sono piccole e non danno latte.»

Ora, quando Ammu partorì, Antilope Nero era lontano, a brucare sulle praterie. Ma Scimmia guardò e ascoltò, perché era sempre curiosa delle persone e di tutto ciò che facevano.

Quando sentì quello che aveva detto Ammu, corse dagli altri Primi e disse: «Ammu ha partorito sei e sei e sei figli. Ma non può dare da mangiare a tutti perché ha soltanto due mammelle».

I Primi parlarono fra loro. Dissero: «Ciascuno di noi prende due dei figli di Ammu e li alleva, altrimenti muoiono».

«E quando torna Antilope Nero?» chiese Gio­vane Pipistrello. «Non gliene resta nessuno da allevare.»

«Lui è il più forte» disse Serpente. «Dà la sua forza a quelli che alleva. Poi quei due governano tutti gli altri. Questo non è bene.»

E così si misero d' accordo. Fecero addormentare Ammu e poi tirarono a sor­te chi doveva scegliere per primo quali figli allevare. Scimmia era abile con le dita e fece in modo di scegliere per ultima. Serpente, Coccodrillo e Formica Madre scelsero i bambini nati dalle uova morbide e li tolsero ad Ammu mentre dormiva.

Uccello Tessitore, Pappagallo e Falco di Luna scelsero i bambini nati dalle uova dure e li tolsero ad Ammu mentre dormiva.

Giovane Pipistrello e Maiale Grasso scelsero i bambini nati come nascono gli animali che hanno i peli e li tolsero ad Ammu mentre dormiva.

Così rimasero soltanto due bambini.

Scimmia disse: «Non possiamo lasciare Ammu senza figli. Poi lei piange più di prima. I due che toccano a me li lascio ad Ammu. Li alleva lei. Allora ciascuno di voi deve farmi un regalo. Questo mi restituisce ciò che ho perso».

Gli altri furono d' accordo e così fu fatto.

Quando An ritornò dalla sua caccia, Ammu gli fece vedere i due bei bambini che erano nati, e insieme si rallegrarono.

Ammu disse: «Mentre dormivo mi è venuto uno strano sogno. Nel sogno partorivo dieci figli e altri otto. Non potevo dare da mangiare a tutti con le mie due mammelle. Per questo piangevo. Ma certi animali grandi mi hanno udito piangere e sono venuti. Mi hanno preso tutti i figli tranne questi due».

An disse: «È soltanto un sogno» e risero insieme.

Quando Antilope Nero ritornò e sentì che cosa avevano fatto gli altri, rise anche lui.

«Scimmia vi ha ingannati» disse. «Presto lo sco­prirete. Allevare i figli delle persone non è facile.»

Gli adulti non capiscono mai niente da soli ed è una noia che i bambini siano sempre costretti a spiegar loro le cose.
(Antoine de Saint Exupéry)

lunedì 23 giugno 2008

Prove di HRD con una rosa

Da wikipedia: L' HDR, acronimo di High Dynamic Range, è una tecnica utilizzata in computer grafica e in fotografia per consentire che i calcoli di illuminazione possano essere fatti in uno spazio più ampio (un high range appunto) e si possano rappresentare valori di illuminazione molto alti o molto bassi.



Le tecniche HDR sono fondate sulla natura fisica della luce. Per i calcoli si utilizzano le stesse unità di misura della fotometria, dove, per esempio, al sole viene assegnato un valore di luminosità milioni di volte più grande di quello del monitor del personal computer.

L'HDR dà la possibilità di immortalare una scena avendo poi il totale controllo sull'immagine finale; ad esempio è possibile esporre nuovamente la foto, correggendo o perfezionando il risultato finale.

Da HRD
Qui sopra sono state affiancate la fotografia esposta correttamente e quella realizzata con l'HRD, realizzata unendo una sovraesposta di 1/3 di step una sottoesposta di 1/3 di step e quella esposta correttamente.

Non esiste la fotografia artistica. Nella fotografia esistono, come in tutte le cose, delle persone che sanno vedere e altre che non sanno nemmeno guardare.
(Nadar)

Grigliata d'estate

Da Grigliata d'e...
Mi piace avere amici rispettabili; mi piace essere il peggiore della compagnia.
(Jonathan Swift)

sabato 21 giugno 2008

"Foto Antica"



La disposizioni delle persone, ricorda le foto di un tempo che fu, dove le feste erano le occasioni per fotografare tutta la famiglia, partendo da questo concetto si è scelto un filtro b/n che invecchiasse la foto, facendola apparire come se scattata negli anni 40-50. Si è scelto di lasciare a colori i palloncini e la maglietta blu in primo piano per creare un forte contrasto con il resto dell'immagine.

Da Il mercante d...

La fotografia è probabilmente fra tutte le forme d'arte la più accessibile e la più gratificante. Può registrare volti o avvenimenti oppure narrare una storia. Può sorprendere, divertire ed educare. Può cogliere, e comunicare, emozioni e documentare qualsiasi dettaglio con rapidità e precisione.
(John Hedgecoe)

venerdì 20 giugno 2008

Favola Antica: Come fuorono create le persone

Capitolo 3 - COME FURONO CREATE LE PERSONE

Antilope Nero disse: «È tempo di creare le persone. Ognuno di noi dà qualcosa. E con queste cose creiamo le persone».

Serpente diede due pelli che aveva cambiato. Coccodrillo diede i denti che aveva perso. Formica Madre diede terriccio del suo nido. Falco di Luna diede il guscio di un uovo che aveva covato.

Pappagallo diede il guscio di un uovo di sua moglie.

Giovane Pipistrello diede un po' dei suoi escrementi.

Maiale Grasso diede qualche setola robusta del suo collo.

Scimmia si morse il polpastrello del pollice e spremette qualche goccia del suo sangue.

«E Uccello Tessitore che cosa dà?» chiesero poi ad Antilope Nero.

«Uccello Tessitore e le sue mogli costruiscono le persone, perché loro sanno come si fa.»

«E tu che cosa dai?»

«Io do il respiro.»

«Di che forma le facciamo queste persone?» chiesero ancora.

«Facciamole lunghe e sottili per strisciare per terra» disse Serpente.

«Facciamole con la pelle spessa e i denti grossi, per aspettare sott'acqua» disse Coccodrillo.

«Facciamole numerose e piccole e veloci» disse Formica Madre.

«Facciamole grasse» disse Maiale Grasso.

«Facciamo che volino nell'aria con le ali» dissero Giovane Pipistrello, Falco di Luna e Pappagallo.

«Facciamole uguali a me» disse Scimmia.

«Le persone hanno una forma loro» disse Antilope Nero.

Allora Uccello Tessitore chiamò a raccolta le sue mogli e insieme costruirono due persone. Spezzarono i denti di Coccodrillo per fare le ossa di due scheletri, e mischiarono il sangue di Scimmia con ilterriccio del nido di Formica Madre per fare la carne di due corpi. Poi li ricoprirono con le due pelli diSerpente. In cima misero i gusci delle uova di Falco di Luna e di Pappagallo per fare due teste, e le riempirono con gli escrementi di Giovane Pipistrello per fare il cervello. Infine aggiunsero le setole di Maiale Grasso per fare i capelli.

Ma quelle persone non avevano ancora una forma, erano soltanto due corpi rotondi con in cima delle teste rotonde. E non si muovevano né parlavano.

Allora Antilope Nero ci soffiò sopra e le riempì del suo fiato, e allora spuntarono braccia e gambe eorecchie e nasi, e delle dita si formarono sulle mani e sui piedi. E loro si svegliarono e si alzarono.Quella che aveva il cranio fatto col guscio dell'uovo di Pappagallo fu l'uomo, ed ebbe nome An. Quella che aveva il cranio fatto col guscio dell' uovo di Falco di Luna fu la donna, ed ebbe nome Ammu.

I Primi si resero invisibili e li osservarono, per vedere che cosa avrebbero fatto.

L'uomo e la donna si guardarono attorno e videro il Primo Posto Buono. Poi si scambiarono un' oc­chiata, e risero, ed erano felici.

«Queste persone sono come me. Non come voi» disse Scimmia. «Tutto merito del mio sangue.»

La creazione del mondo non ha avuto luogo in principio, ha luogo ogni giorno.
(M.Proust)

giovedì 19 giugno 2008

Il ritorno a se stessi

È vero che molti individui creativi non riescono a stabilire rapporti affettivi maturi e che alcuni sono estremamente isolati. È anche vero che in alcuni casi un trauma, sotto forma di un lutto o di una precoce separazione, indirizza la persona potenzialmente creativa verso lo sviluppo di quegli aspetti della sua personalità che trovano compimento in una relativa solitudine. Ciò non significa tuttavia che la ricerca creativa solitaria sia di per sé patologica.

Facciamo per un attimo l'ipotesi che questi individui abbiano mostrato da bambini un comportamento di rifiuto, e accettiamo la tesi che tale reazione serva a proteggere il bambino dalla disorganizzazione del comportamento. Se trasferiamo questo concetto nella vita adulta, ci accorgiamo che il bambino che ha un atteggiamento di rifiuto può divenire in seguito una persona la cui prima necessità è quella di trovare all'esistenza un ordine e un significato che non dipendano completamente, e nemmeno principalmente, dai rapporti con gli altri.

ANTHONY STORR, Solitudine. Il ritorno a se stessi

C'è un silenzio del cielo prima del temporale, delle foreste prima che si levi il vento, del mare calmo della sera,di quelli che si amano, della nostra anima, poi c'è un silenzio che chiede soltanto di essere ascoltato.
(R. Battaglia)

mercoledì 18 giugno 2008

Favola Antica: Scimmia fa il fuoco

Capitolo 2: SCIMMIA FA IL FUOCO

Serpente, Coccodrillo, Maiale Grasso e gli altri andarono da Scimmia e le dissero: «Scimmia, tu mangi il nostro cibo. Bevi la nostra acqua. Dormi nelle nostre grotte. Ci disturbi con le tue chiacchiere. Ma da sola non fai un bel niente».


Scimmia rispose: «Bé, io sono più brava di voi, e adesso faccio una cosa meglio di tutti quanti».


Pensò per un giorno, una notte e un giorno anco­ra, poi, mentre Antilope Nero dormiva, vide in cielo una grossa nuvola che copriva la luna.

Allora Scimmia batté le mani e fece un rumore talmente forte che la nuvola scoppiò e ne piovve a terra del fuoco che bruciò gli alberi e le erbe, e prosciugò gli stagni e colpì le rupi dove si posava Falco di Luna e seccò le radici sotto terra. Soltanto Giovane Pipistrello, fu al sicuro nelle sue grotte.

Giovane Pipistrello guardò fuori e vide quel che stava succedendo. Allora volò da Antilope Nero e gli squittì nelle orecchie: «Scimmia sta uccidendo il nostro Posto Buono col fuoco. Fermala».

Antilope Nero si svegliò e vide anche lui quel che stava succedendo. Si alzò e soffiando attraverso le narici spense il fuoco.
Chiamò Scimmia. Ma Scimmia ebbe paura e si nascose. Allora Falco di Luna, che la spiava dalla sua rupe, avvisò Serpente, e Serpente, zitto zitto, si avvoltolò intorno a lei e la trascinò da Antilope Nero.

Antilope Nero disse: «Hai fatto cose cattive. Adesso ti faccio pizzicare la pelle, come il fuoco. Devi rimettere in ordine il nostro Posto Buono e farlo tornare com'era. Poi ti tolgo il pizzicore». E così, con la pelle che bruciava come il fuoco, Scimmia si mise al lavoro, ma non ci riuscì. ì. Versò acqua negli stagni, ma era salata e amara. Piantò radici nel terreno, ma facevano ammalare Maiale Grasso.

Fece crescere degli alberi, ma avevano troppe spine perché le mogli di Uccello Tessitore ci appendessero il nido, e i loro frutti cadevano a terra prima di maturare.
Alla fine Scimmia andò dagli altri e implorò: «Non ci riesco. Dovete aiutarmi».

Quelli risposero: «E tu che cosa ci dai in cambio?».

Scimmia disse: «Non ho niente da dare».

Loro replicarono: «Puoi darci questo: noi ti diciamo una cosa, e tu la fai. Una luna intera per ciascuno di noi, a turno».


Così si misero d'accordo e si diedero da fare per rimettere in ordine il Posto Buono, con acqua pulita, alberi rigogliosi ed erba tenera, con noci, frutti eradici dolci, e in cambio Scimmia lavorò a turno per ciascuno di loro, facendo qualsiasi cosa le chiedessero, dalla mattina fino alla sera, per una luna intera.

La cosa non le piacque affatto.
Un giorno, mentre acchiappava insetti per Gio­vane Pipistrello, Scimmia sentì odore di fumo. Cercò e trovò una scintilla di fuoco che bruciava ancora. Andò a prendere delle foglie secche e soffiò sulla scintilla fino a che ebbe di nuovo un fuoco. Poi trovò un tronco cavo, sigillò le estremità con l'argilla e mise il fuoco nel mezzo, creando il primo ceppo del fuoco.

Quando tutto il lavoro fu finito, Scimmia andò da Antilope Nero e disse: «Guarda. Adesso il nostro Posto Buono è tornato com'era».

Antilope Nero guardò e vide che era vero. Ma non vide dove Scimmia aveva nascosto il ceppo del fuo­co. Poi soffiò su Scimmia e le ripulì la pelle.
Soltanto una piccola chiazza sotto l'ascella le bru­ciava ancora come il fuoco. Era per via del ceppo. Ed ecco perché Scimmia si gratta sempre.

Pagate alla gente noccioline e avrete scimmie a lavorare.
(Bette Davis)

Finalmente un pò di sole

Finalmente c'è un pò di sole!!! Mi sembra quasi impossibile!

Prende bene stare fuori oggi che è primavera
prende bene andare in giro con il sole che saluta la sera
oggi che è primavera
E ho buttato via i pensieri via la noia e il magone
li ho buttati tutti quanti stamani tutti dentro a un bidone
e fuoco col kerosene

E a modo mio, a modo mio sono
contento un poco anch'io
E a modo mio, a modo mio sono
contento un giorno anch'io
E a modo mio, ringrazio Dio oggi
la storia la faccio io, a modo mio

E' che oggi sono in forma oggi è un giorno speciale
di quei giorni che non vengono spesso come le eclissi di sole
che le puoi quasi contare
E le bambine, le bambine oggi sono gentili
le bambine oggi fanno un sorriso ai fischi dei militari
oggi è un giorno alla pari

E a modo mio, a modo mio sono
contento un poco anch'io
E a modo mio, a modo mio sono
contento un giorno anch'io
E a modo mio, ringrazio Dio oggi
la storia la faccio io, a modo mio

Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera
(Quasimodo)

Firefox 3 Download Day 2008

Io l'ho fatto e tu?

Download Day 2008
Errare è umano, ma per incasinare veramente tutto ci vuole un computer
(A. Bloch)

martedì 17 giugno 2008

Favola Antica: Il primo posto buono

Capitolo 1 - IL PRIMO POSTO BUONO

Antilope Nera era il capo dei Primi.

Un giorno disse. «Adesso creiamo un posto in cui vivere».Soffiò sulla nuda terra e crebbe un' erbetta giovane e tenera da mangiare.

Poi Serpente strisciò attraverso le praterie, tracciando sentieri da percorrere. E Coccodrillo scavò buche, che riempì d'acqua pulita, dove sdraiarsi ad aspettare. E Uccello Tessitore piantò alberi su cui le sue mogli potessero appendere i nidi; e Pappagallo aggiunse noci e frutta agli alberi, perché era golo­so; e Formica Madre masticò i rami caduti dagli al­beri e mischiò quella poltiglia con il terriccio per fare i suoi formicai; e Maiale Grasso piantò radici succose nella terra per riempirsi lo stomaco; e Falco di Luna costruì rupi sulle quali montare la guardia mentre gli altri dormivano; e Giovane Pipistrello scavò grotte nelle rupi, dove nascondersi da Falco di Luna.
E così tutti lavorarono insieme per creare il Primo Posto Buono, ognuno secondo le proprie esigenze.

Soltanto Scimmia non faceva nulla.

Guardava gli altri lavorare. E poi si arrampicava sugli alberi di Uccello Tessitore, mangiava la frutta e le noci di Pappagallo, scavava nel terriccio di Formica Madre, divorava le radici di Maiale Gras­so, dormiva nelle grotte di Giovane Pipistrello, e beveva dagli stagni di Coccodrillo, piazzava trappole sui sentieri di Serpente, si arrampicava sulle rupi di Falco di Luna. Ma non si avventurava spesso nelle praterie di Antilope Nero, perché lui era il più forte e Scimmia ne aveva paura.

La vita è una favola narrata da uno sciocco, piena di strepito e di furore ma senza significato alcuno.
(William Shakespeare)

lunedì 16 giugno 2008

Giornata del Fai 2008

Una volta all'anno il Fai apre le proprie ville per visite guidate in mezzo alla natura.
Giornata del Fai 2008 - Torba & Azzate

Quest'anno abbiamo scelto di visitare il monastero di Torba e la valle dei Filosofi di Azzate.

La canzone è di Anouk: It's so hard

E’ un’illusione che le foto si facciano con la macchina… si fanno con gli occhi, con il cuore, con la testa.
(Henrì Cartier Bresson)

domenica 15 giugno 2008

L'amicizia fra uomo e donna

Esiste? od è solo una chimera?

«Fra uomo e donna non può esserci amicizia. Vi può essere passione, ostilità, adorazione, amore, ma non amicizia.»
(Oscar Wilde)

sabato 14 giugno 2008

ah l'amore...

L'amore, sempre l’amore. Forse è questo che cerchiamo tutti. E se non lo troviamo in fretta ci lasciamo prendere dal panico perche temiamo di non trovarlo mai. Sa­rebbe facile dire a Octavia: Smettila di piagnucolare sull'amo­re, ama piuttosto te stessa, diventa padrona della tua vita. Se poi troverai anche l’amore, sara qualcosa in più. Hai la giovi­nezza, la salute, i soldi, una Casa. Smettila di piangerti addos­so. Smettila di cercare negli altri amore e affetto. Guarisci.

C'è sempre un grano di pazzia nell'amore, così come c'è sempre un grano di logica nella follia.
(Friedrich Nietzsche)

venerdì 13 giugno 2008

The Offspring - Hammerhead

E' finalmente uscito il nuovo disco degli Offspring, meno punk e più rock del solito, ma devo dire molto bello! E mi sa che dopo la tournè di "Americana" torno a vederli dal vivo se passano per Milano....



You people got me good

Increase my life
Keep my people prayerful
Echoing, beckoning me
What makes me fight with my brother we love?

Moving slowly, slowly down the side
Heaven knew ye
Take awhile bide
Lost and lonely
Voice's screaming 'Don't tell'
I've gone nowhere you can go

I'm taking your light with me; will you speak to me there?
(Our Lord, is this the way to go?)
I'll shut my eyes if you take my hand
(We're here living while we hope)
I'll take this light until it's faded
(Our Lord, is this the way to go?)
Praying over and over in my head
(We're here living while we hope)

Heed the course
Picking up much force
Live happily
I say 'Agreed' and you do it
No broken guess
Enemies that pledge, no time for less
Where a man would do it

Water's flowing, flowing down the side
Heaven knew ye
Catch me Lord Our Father
Lost and lonely
Voices screaming 'Now he's gone'
I've gone somewhere but I'm whole

I'll take your light when it's raining
(Our Lord, is this the way to go?)
I'll shut my eyes if you take my hand
(We're here living while we hope)
I'll step aside until it's raining
(Our Lord, is this the way to go?)
Praying over and over in my head
(We are forgiven; we're giving everybody hope)

Nailed by a hammerhead

Yea, though I walk through the valley of the shadow of death
I feel no evil for thou art with me
Like kablooey, I'm going to find my groove

Lord, help me again now
Go and get your golden Rod
You can deliver me it's true
I will get through

Talvolta mi piace vedere la storia del rock'n'roll come l'origine della tragedia greca. Immagino un gruppo di fedeli che danzavano e cantavano in piccoli spazi all'aperto. Poi un giorno dalla folla emerse una persona posseduta e cominciò a imitare un dio.
(Jim Morrison)

giovedì 12 giugno 2008

Sissy & il riccio

Ieri sera la mia cagnona si è fatto un amichetto. Anche se devo dire che l'amicizia non è decollata, forse perchè lui si è dimostrato troppo timido e si è chiuso tutto in sè. Comunque Sissy ci ha provato...

Sissy & il riccio

Di tutte le cose che la saggezza procura per ottenere un'esistenza felice, la più grande è l'amicizia.
(Epicuro)

mercoledì 11 giugno 2008

Sconvolgere i ritmi del cuore

Ci sono abissi che l'amore non può superare, nonostante la forza delle sue ali.
(Honoré de Balzac)

martedì 10 giugno 2008

Il deserto

Il deserto è l'ambiente della rivelazione, geneticamente e fisiologicamente alieno, sensorialmente austero, esteticamente astratto, storicamente nemico. [...] Le sue forme sono audaci e suggestive. La mente è sopraffatta da luce e spazio, dalla novità cinestetica dell'aridità, delle alte temperature e del vento. Il cielo del deserto è avvolgente, maestoso e terribile. In altri habitat la linea sopra l'orizzonte è interrotta od oscurata; qui, insieme alla porzione superiore, è infinitamente più vasta di quella dell'ondulata campagna e delle foreste. [...] In un cielo non ostruito le nuvole sembrano più imponenti e a volte, nel loro fondo concavo, riflettono con magnificenza la curvatura della terra. L'angolosità delle forme del deserto conferisce sia alle nuvole sia alla terra un'architettura monumentale. [...] Nel deserto si recano profeti ed eremiti; viandanti ed esuli lo attraversano. I leader delle grandi religioni vi hanno cercato i valori spirituali e terapeutici del ritiro, non per fuggire ma per trovare la realtà.

PAUL SHEPARD, Man in the landscape: A historic view Of the esthetics of nature

...senza i sentimenti, la sessualità si estende simile ad un deserto dove si muore di tristezza...
(Milan Kundera - tratto da "L'ignoranza")

It's only rock 'n roll




I said I know it's only rock 'n' roll but I like it, I know it's only rock 'n' roll but I like it, like it, yes, I do.
(Rolling Stones)

lunedì 9 giugno 2008

Haiku "Vita"

Ponte sospeso
un soffio delicato
ancora vivo

La cruda verità

Non ho alcun dubbio che ho meritato i miei nemici, ma non sono sicuro di aver meritato i miei amici. (Walt Whitman)

La bandiera al vento

A volte trovo divertente "enfatizzare" dei particolari in una foto, dando un significato ancora più marcato alla stessa. Di norma confesso che la post produzione fotografica al PC, non mi attira molto, sono della categoria di pensiero che una foto deve cogliere l'attimo senza essere "taroccata" a un computer, deve venire bene subito non dopo. Oddio sarà mica pigrizia?



In questa foto scattata sulla terrazza del rifugio Branca in Val Furva, ho voluto mettere l'accento sulla bandiera nazionale strappata, che incurante delle sue ferite continua a sventolare con una certa dignità.
Ho utilizzato un filtro b/n che risaltasse le ombre del pendio per rendere ancora più forte il contrasto col colore.


Siamo tutti costretti, per rendere sopportabile la realtà, a coltivare in noi qualche piccola pazzia.
(Marcel Proust)

domenica 8 giugno 2008

sabato 7 giugno 2008

Voglia di gelato

lo scorso anno il gelataio in centro a Arbe (Rab in Croazia) era un pò particolare...

«Essere sposati significa poter mangiare il gelato a letto.»
(Brad Pitt)

Animazione: Animator vs. Animation

"Se il settore dell'automobile si fosse sviluppato come l'industria informatica, oggi avremmo veicoli che costano 25 dollari e fanno 500 Km con un litro"
(Bill Gates)
"Se le auto funzionassero come i software, si bloccherebbero due volte al giorno senza motivo e l'unica soluzione sarebbe reinstallare il motore"
(anonimo dirigente General Motors)

Fotografando il Ticino

Piccola considerazione: non capisco perché se uno si infila l'mp3 ed inizia a fotografare isolandosi dal mondo, deve essere guardato come un appestato ed un asociale?

Io personalmente in quel modo riesco ad estraniarmi e trovare la concentrazione necessaria per realizzare degli scatti particolari, senza farmi distrarre dal chiacchiericcio degli amici.

Sul Ticino a Golasecca
Anche quel giorno, come per la gita sul lago di Varese, devo dire che il tempo non era dei migliori, un sole malaticcio e il rischio di pioggia...però gli scatti al rilesso delle nuvole sul fiume, le macrofotografie, la barca mezza affondata e la foto della boa gialla, secondo me sono venute bene... ^^


La canzone è The Kinks - You really got me

Le fotografie possono raggiungere l'eternità attraverso il momento.
(Henri Cartier-Bresson)

venerdì 6 giugno 2008

Hemingway

Bentornata a Cuba
Giugno plachera' i tuoi nervi
C'e' una barca pronta
dietro a un'altra pagina
Sfoga la tua rabbia
nella rabbia dell'oceano
forse c'e' una spiaggia
dietro a un'altra pagina
Ma come puo' accaderti questo?
Decolli a bordo del tuo letto

Stai tranquilla non e' niente
e' solo vita che entra dentro
il fuoco che ti brucia il sangue
quella e' l'anima
Puo' anche non piacerti il mondo
o forse a lui non piaci te
comunque questa e' un'altra storia
questo e' Hemingway

A Barcellona un uomo
svelto fruga tra i ricordi
dietro la schiena il suolo
e non capisce perche' e' li
L'arena e' tutta in piedi
non si muove un filo d'aria
Sa di tequila e sale
e di dolore andarsene...
L'ultima pagina che hai letto
e' stata un toro in mezzo al petto

Ma stai tranquilla non e' niente
e' solo vita che entra dentro
il fuoco che ti brucia il sangue
quella e' l'anima
Puo' anche non piacerti il mondo
o forse a lui non piaci te
comunque questa e' un'altra storia
questo e' Hemingway
questo e' Hemingway

Oggi non è che un giorno qualunque di tutti i giorni che verranno, ma ciò che farai in tutti i giorni che verranno dipende da quello che farai oggi.
(Ernest Hemingway)

Esperimento sulle pulci

Si colloca una manciata di pulci in un barattolo, non tanto alto da impedire che saltino fuori, e lo si tappa con un coperchio di vetro.
Le pulci, saltando, inizialmente sbattono contro il vetro ma, a furia di dare testate, imparano poco alla volta a regolare lo slancio in maniera da fermarsi appena sotto. Dopo un'ora neanche una pulce picchia più la testa contro il vetro, tutte hanno corretto lo slancio per evitare di sbattere sul soffitto.
Se a questo punto si toglie il coperchio, le pulci continuano a saltare alla medesima altezza, come se il barattolo fosse ancora tappato.
Vorrei essere nato al contrario per poter capire questo mondo storto.
(Jim Morrison)

giovedì 5 giugno 2008

Haiku "Montagne"

Monti sereni
ode millenaria
un sogno muto


Questa foto è stata scattata il 23-9-07 dalla balconata del Sasso del Ferro (Laveno Monbello), sullo sfondo le Prealpi e il lago Maggiore

Haiku "La scelta"

Anima in pena
inverno freddo
mesto crocevia


Haiku "Aprile"

Raggio di luce
rianima il cuore
cirri veloci


blipper
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