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venerdì 11 luglio 2008

Favola Antica: Scimmia viene scoperta

Capitolo 8 - SCIMMIA VIENE SCOPERTA

Antilope Nero brucava lontano nella prateria. Alla sera alzò la testa e annusò l'aria.

Fiutò il fuoco.

Fiutò la carne bruciata.

Allora pensò: "Il Primo Posto Buono brucia. Bruciano le creature, e An e Ammu e i loro figli" .

Arrivò velocemente, ma tutto era tranquillo.

Al rumore dei suoi zoccoli, le creature uscirono dai buchi e dalle tane e dai nidi per salutarlo.

«Chi si è fatto male?» gridò loro. «Chi sta bruciando?»

«Nessuno» risposero uno dopo l'altro.

Nell'oscurità vide il bagliore di un grande fuoco. Udì il suono di un canto forte ed esultante.

Raggiunse silenziosamente quel posto, e vide An eAmmu e i loro figli che facevano baldoria attorno al fuoco che avevano acceso. Le sue narici si riempironodell' odore di carne arrostita che stavano mangiando. Antilope Nero chiamò a sé i Primi.

«Chi di voi ha fatto questo?» chiese. «Chi di voi ha dato il fuoco ai figli di An e Ammu?»

«Io no» disse Giovane Pipistrello.

«Io no» disse Maiale Grasso.

Così risposero, uno dopo l'altro.

Soltanto Scimmia tacque.

«Sei stata tu, Scimmia?» chiese Antilope Nero. Scimmia continuava a tacere. Ma il punto che le prudeva sotto l'ascella, e che non era mai guarito, le faceva il solletico.

Si grattò.

«Perché ti gratti, Scimmia?» chiese Antilope Nero. «Mi ha morso una zecca» disse Scimmia. «Adesso ci soffio sopra, così guarisci» disse Antilope Nero.

Allora, Scimmia cercò di scappare, ma Serpente la raggiunse e la strinse così forte che non poteva muoversi, e Antilope Nero le guardò sotto il braccio e vide il punto che non era guarito.

Da questo capì che Scimmia aveva dato il fuoco ai figli di An e Ammu.

Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
(Bertolt Brecht)

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Bisogna vivere come si pensa, altrimenti si finirà per pensare a come si è vissuto. (Paul Bourget)