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martedì 10 aprile 2012

Jodi Cobb: una vita in giro per il mondo

Jodi Cobb, fotografa famosissima del National Geographic, ha imperniato tutta la sua carriera sulla rottura degli schemi.

© Jodi Cobb

Nata negli Stati Uniti, ha trascorso la sua infanzia in 28 paesi diversi, al seguito del padre che lavorava per una compagnia petrolifera texana.

Tornata negli USA, frequenta l'University of Missouri, la scuola di giornalismo, dove scopre la passione per la fotografia. Dopo una sofferta decisione, decide di seguire l'idea iniziale e darsi alla scrittura, accettando un posto nella redazione della rivista House and Garden di New York.

© Jodi Cobb
Ma la fotografia è un richiamo troppo forte, infatti l'anno successivo si iscrive a un master in fotografia in Missouri per perfezionare la sua formazione. In seguito ha lavorato per il News Journal di Wilmington, nel Delaware, dove era l’unica fotogiornalista donna, e per il Denver Post, accettando qualsiasi incarico i redattori le affidassero, dalla musica allo sport.


Grazie alla sua perseveranza, e alla conoscenza del caporedattore e del direttore della fotografia ottiene un incarico di prova per il National Geographic. Dopo una lunga serie di incarichi, Cobb è stata assunta dalla rivista nel 1977, unica fotografa della redazione.
© Jodi Cobb
Attualmente ha visitato più di 60 paesi per il mondo, è stata fra i primi reporter a entrare in Cina dopo la riapertura all’Occidente: il viaggio di 11 mila chilometri in due mesi ha portato alla pubblicazione del libro Journey Into China.

Fra le sue foto più famose, non possiamo non ricordare Geisha: The Life, The Voices, The Art, scattato in Giappone durante un "anno sabbatico".


© Jodi Cobb
Nel 1986 è stata la prima donna a essere nominata White House Photographer of the Year; nel corso della sua carriera ha ottenuto altri riconoscimenti, tra cui i premi World Press Photo e National Press Photographers Association. Cobb vive a Washington D.C.

Il suo sito internet: http://www.jodicobb.com/
È possibile ottenere fotografie migliori quando ci si impegna in un processo di scoperta a vicenda. Voglio che lo spettatore abbia una risposta emotiva dal soggetto, senza alcuna tecnica di evidente intralcio. 
(Jodi Cobb)

4 commenti:

  1. decisamente una donna che sa il fatto suo, una donna da ammirare e da cui trarre esempio...

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  2. Ciao Sergio, grazie per il post, non conoscevo questa fotografa ed è sempre interessante leggerne le storie. La seconda immagine che appare nella sua pagina mi fa pensare ad un'ispirazione a Diane Arbus.

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Bisogna vivere come si pensa, altrimenti si finirà per pensare a come si è vissuto. (Paul Bourget)