giovedì 21 febbraio 2013

Milan 2 - Barça 0

Ok, oggi a San Siro c’erano i marziani ma... avevano la maglia rossonera! Un Milan perfetto per una partita perfetta, dal primo all’ultimo minuto di recupero: 2-0 secco, Barcellona tramortito e pubblico milanista in delirio. Blaugrana non pervenuti, mai pericolosi, solo leziosi e imprecisi. Anche perché, dall’altra parte, c’è una formazione aggressiva, compatta, mai in affanno, sempre lucida e, soprattutto, spietata sottoporta. Prima con Boateng, poi con Muntari: il Milan sblocca e raddoppia quasi in scioltezza, soffrendo il minimo e indispensabile. Ambrosini e Montolivo insuperabili, Boa ispirato, difesa concentrata (solo qualche piccolo svarione): Allegri prepara bene il match, sorprendendo Roura e soci.

LA STORIA SIAMO NOI

L'1 a 0 di Boateng

I festeggiamenti sotto la sud
Il guerriero Muntari
Domani sogneremo altri traguardi, inventeremo altre sfide. Cercheremo altre vittorie che valgano a realizzare ciò che di buono, di forte, di vero c'è in noi, in tutti noi che abbiamo avuto questa ventura di intrecciare la nostra vita ad un sogno che si chiama Milan.
(Silvio Berlusconi)

martedì 12 febbraio 2013

Foto del giorno: la vecchina che scappa dalla tragedia

(AGI) - New Delhi, 11 feb. - L'incidente che ha insanguinato la principale festa Hindu, Maha Khumbh Mela, ha causato la morte di almeno 36 persone. La calca e' stata causata dal crollo di un cavalcavia posto sopra una delle piattaforme della stazione ferroviaria ad Allahabad, nello Stato dell'Uttar Pradesh: un ponte sovraccarico per la gente che cercava di raggiungere un treno che si avvicinava alla stazione ferroviaria e' crollato intorno alle 20 ora locale. Numerosi anche i feriti.

la ressa e la corsa della vecchina
Nell'occasione un fotografo ha trovato uno scatto pieno di drammaticità.
La fotografia non può mentire, ma i bugiardi possono fotografare.
(Lewis Hine)

Foto del giorno: il fulmine su San Pietro

Ieri dopo quelle che volgarmente vengono definite le dimissioni del Papa, è comparsa una foto clamorosa: il cupolone di San Pietro colpito da un fulmine.

Il fulmine che colpisce San Pietro
Su internet gli utenti hanno gridato al falso. E' addirittura comparsa una foto del duomo di Milano colpito dallo stesso fulmine.

La foto è vera, l'autore Alessandro di Meo, ha spiegato come l'ha realizzata, grandangolo, macchina appoggiata su una balaustra (l'ho fatto pure io per una notturna di San Pietro), apertura F9, tempo di scatto 8 secondi e ISO 50.

Se non bastasse sul blog http://attivissimo.blogspot.ch sono stati pubblicati i dati EXIF dello scatto.


Aggiungo i miei complimenti all'autore dello scatto, ha realizzato una foto, che tralasciando il significato mistico, pagherei per poter scattare io.
Coloro che credono di non credere in Dio, in realtà poi credono inconsciamente in Lui, perché il Dio di cui negano l'esistenza non è Dio, ma qualcos'altro.
(Jacques Maritain,)

lunedì 14 gennaio 2013

Baia di Cornino

La piccola baia di Cornino, l'antico borgo marinaro di Custonaci, ospita ancora le bianche case dei pescatori che dal porticciolo prendevano il largo con le loro barche. La spiaggetta, costituita da una suggestiva insenatura sabbiosa, è frequentata d'estate da numerosi bagnanti, la maggior parte dei quali, attratti dalle limpide acque del mare cristallino, hanno scelto il litorale come luogo di villeggiatura e vi hanno costruito delle dimore estive. Lo splendido mare, fregiatosi nel 2001 della bandiera blu d'Europa, si presta inoltre per piacevoli escursioni in barca, mentre la pescosità dei fondali rappresenta un costante invito per gli amanti della pesca. ©wikipedia

Baia di Cornino
Un tramonto è un fenomeno intellettuale
(Fernando Pessoa)

mercoledì 9 gennaio 2013

Teatro Massimo Palermo

Il Teatro Massimo Vittorio Emanuele di Palermo è il più grande edificio teatrale lirico d'Italia, e uno dei più grandi d'Europa (terzo in ordine di grandezza architettonica). Ambienti di rappresentanza, sale, gallerie e scale monumentali circondano il teatro vero e proprio, formando un complesso architettonico di grandiose proporzioni.

Teatro Massimo

L’arte rinnova i popoli e ne rivela la vita. Vano delle scene il diletto ove non miri a preparar l’avvenire

(epigrafe incisa sull'architrave del portico del Teatro Massimo - autore sconosciuto)

martedì 8 gennaio 2013

In time

Immagina che la tua vita stia finendo letteralmente un secondo alla volta, e immagina di sapere quanti secondi ti restano.

Questo concetto è alla base del film "In Time", un'allegoria della vita attuale, dove i ricchi vivono all'infinito e i poveri crepano appena dopo i 25 anni. Ma qualcuno non ci sta e come moderno Robin Hood inceppa il sistema.

Un film, dallo stesso regista di Gattaca, che in mio modesto parere è un piccolo cult movie.


Alla fine del XXI secolo, le persone sono geneticamente programmate per vivere soltanto fino a ventisei anni: il loro fisico resta fermo a venticinque anni, dopodichè sul loro braccio spunta un orologio che, azzerandosi, li uccide. Questo limite può essere esteso con ulteriore tempo, che va però acquistato, e permette di vivere ancora, senza peraltro invecchiare fisicamente. Il tempo è diventato la valuta con cui la gente viene pagata per il proprio lavoro, ed è il mezzo di pagamento per le necessità ed i lussi: esiste infatti una tecnologia che permette di immagazzinarlo, trasferirlo di persona in persona (basta tenersi per le braccia), e così via. I ricchi possono vivere per sempre, mentre gli altri cercano di negoziare per la loro immortalità.
Il protagonista del film, Will Salas, vive nella zona 12, la zona più povera, chiamata "il ghetto", con la madre, ormai cinquantenne. In questa zona le persone vivono alla giornata, cercando di guadagnare tempo ed evitare di far scadere il loro "orologio vitale". Ciascuno ha infatti un proprio timer visibile in un braccio, di colore verde fosforescente, in cui il tempo scorre in un inesorabile conto alla rovescia. L'orologio è composto da 13 cifre: 4 cifre per gli anni, 2 cifre per le settimane, 1 per i giorni, 2 per le ore, per i minuti e per i secondi. ©wikipedia

E' rubare se è già stato rubato?
(In Time)

giovedì 3 gennaio 2013

Il duomo di Monreale

Numerose sono le leggende del periodo normanno, ma forse la più suggestiva, corrispondente al fervore religioso che si diffuse nell’isola in seguito alla cacciata degli Arabi e al tema delle apparizioni soprannaturali, è quella che esalta l’opera di Guglielmo II di Sicilia detto "il Buono", soprattutto per la sua politica fiscale legata alla costruzione del Duomo di Monreale.

domenica 30 dicembre 2012

Video parodia su Instagram

Sentirsi fotografi al tempo di internet? Basta Instagram... o no?


La luce è la lingua della fotografia, l'anima del mondo. Non c'è luce senz'ombra, come non c'è gioia senza dolore,
(Isabel Allende,)

Audrey Hepburn è stata qui

Il Post.it ci propone un giochino divertente, Christopher Moloney sovrappone fotogrammi di film famosi ai luoghi dove sono stati girati: un quiz per gli appassionati di cinema.

"la 25a ora"
Qui invece il sito del progetto in continuo aggiornamento.
Il cinema è un occhio aperto sul mondo.
(Joseph Bédier)
blipper
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