lunedì 10 marzo 2014

L'Aurora Boreale

L'aurora Boreale

Luce di sangue pel notturno cielo
Splende da raggi lividi ricorsa,
Languono incerti sotto il roseo velo
I sette soli della gelid’orsa.

(Aleardo Aleardi - Canti 1863)

venerdì 7 marzo 2014

A Caccia di Aurora Boreale

L'aurora polare, spesso denominata aurora boreale o australe a seconda dell'emisfero in cui si verifica, è un fenomeno ottico dell'atmosfera terrestre, caratterizzato principalmente da bande luminose di colore rosso-verde-azzurro, detti archi aurorali. Le aurore possono comunque manifestarsi con un'ampia gamma di forme e colori, rapidamente mutevoli nel tempo e nello spazio.
L'Aurora Boreale
Il fenomeno è causato dall'interazione di particelle cariche (protoni ed elettroni) di origine solare (vento solare) con la ionosfera terrestre (atmosfera tra i 100 – 500 km). Tali particelle eccitano gli atomi dell'atmosfera che diseccitandosi in seguito emettono luce di varie lunghezze d'onda. A causa della geometria del campo magnetico terrestre, le aurore sono visibili in due ristrette fasce attorno ai poli magnetici della Terra, dette ovali aurorali. Le aurore visibili ad occhio nudo sono prodotte dagli elettroni, mentre quelle di protoni possono essere osservate solo con l'ausilio di particolari strumenti, sia da terra sia dallo spazio.

L'Aurora Boreale Time Lapse

L'aurora polare è visibile, spesso, anche in zone meno vicine ai poli, come la Scozia, o molte zone della penisola scandinava. Le aurore sono più intense e frequenti durante periodi di intensa attività solare, periodi in cui il campo magnetico interplanetario può presentare notevoli variazioni in intensità e direzione, aumentando la possibilità di un accoppiamento (riconnessione magnetica) con il campo magnetico terrestre.

L'Aurora Boreale Time Lapse

Cosa pensi che ti dica?
sei l'aurora boreale
sei la luce che squarcia il mio vuoto banale

(Negrita- Brucerò per te)

martedì 11 febbraio 2014

Aurora Boreale arrivo...

Sin da bambino ho sempre desiderato vederla, ora fra un paio di settimane con un po' di fortuna riuscirò a realizzare il mio sogno.

Aurora Boreale a Tromsø
Non andare dove il sentiero ti può portare; Vai invece dove il sentiero non c'è ancora e lascia dietro di te una traccia.
(Ralph Waldo Emerson)

martedì 31 dicembre 2013

2013


Guardando indietro, si scopre che degli anni si sono decisi in pochi minuti.
(Jean Josipovici)

sabato 7 settembre 2013

Brucia

Brucia
Crepita, la vita, brucia istanti feroci e negli occhi di chi passa anche solo a venti metri da lì non è che un'immagine come un'altra, senza suono e senza storia.
(Alessandro Baricco)

martedì 27 agosto 2013

Un mondo di idioti




Temo il giorno in cui la tecnologia andrà oltre la nostra umanità: il mondo allora sarà popolato da una generazione di idioti.
(Albert Einstein)

lunedì 26 agosto 2013

Éirinn

La Sky Road
Ricorda sempre di dimenticare le cose che ti hanno reso triste. Ma non dimenticate mai di ricordare le cose che ti hanno reso felice.
(Un proverbio irlandese)

mercoledì 22 maggio 2013

Amicizia

Amicizia

Di tutte le cose che la sapienza procura in vista della vita felice, il bene più grande è l'acquisto dell'amicizia.

(Epicuro)

martedì 21 maggio 2013

Villa Menafoglio Litta Panza

Immersa in uno splendido parco di 33,000 metri quadrati, Villa Menafoglio Litta Panza si affaccia sulla città di Varese dal colle di Biumo Superiore.
La dimora venne edificata intorno alla metà del XVIII secolo su una preesistente "casa da nobile" per volere del marchese Paolo Antonio Menafoglio, vivace uomo di mondo e abile banchiere con interessi a Milano e a Modena.

Villa Menafoglio Litta Panza
Se tra i miei lettori c'è qualche Varesino, mi congratulo con lui ch'è nato fra quei colli e quei monti avvolti da quell'aria che fa guadagnare gli ostieri e scapitare l'amor platonico: se c'è qualche Varesina le dirò che ho veduto dei porticati, dei poggioli antichi, delle vie pittoresche, de' bei quadri presso il proposto.... Che cosa importa a lei? Ho ammirato una villa bianca avvistatissima senza una mosca, e un giardino su un colle, e un sentiero che si curvava fra un roseto, un pratello in toletta, e montava e montava.... C'era posto per due, per tre no.
O Varesina, al sommo di quel colle, quando il sentiero t'avrà fatta arrossire, mi dirai come ti chiami..

(Ambrogio Bazzero)

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