Ane Ammu viaggiarono per tutti i Primi Posti Buoni con i loro figli. Mostrarono loro i sentieri e gli stagni e le trappole per la rugiada e i luoghi ricchi di selvaggina. Dissero loro i nomi di piante e radici e frutti e noci e foglie, quelle che erano buone da mangiare e quelle che erano cattive. Mostrarono loro i posti sicuri e i posti pericolosi.
Giunsero a un albero dove erano appesi i nidi degli uccelli tessitori, e An tagliò un lungo ramo e mostrò loro come buttar giù i nidi per mangiare le uova e i pulcini.
Allora i due che erano stati allevati da Uccello Tessitore dissero: «Noi non possiamo mangiare questo cibo. Noi siamo della Tribù di Uccello Tessitore». Si chiamavano So e Sana.
Giunsero a un posto ricco di selvaggina, situato sotto le rupi dove facevano il nido i falchi di luna e Ammu mostrò loro come costruire le trappole per i topi della sabbia. Allora i due che erano stati allevati da Falco d, Luna dissero. «Dobbiamo mettere da parte i cuor, per Falco di Luna. Questa è preda sua. Noi siamo della Tribù di Falco di Luna». Si chiamavano Nal e Anla.
Giunsero a una grotta e An disse: «Qui dormiamo»
Allora i due che erano stati allevati da Giovane Pipistrello dissero:
«Prima dobbiamo fare una cosa. In questa grotta fanno il nido i pipistrelli. Chiediamo il loro permesso. Noi siamo della Tribù di Giovane Pipistrello». Si chiamavano Tur e Turka.
E così gli altri, a turno, ciascuno rese omaggio ai Primo che li aveva allevati.
Soltanto i due che erano stati allevati dagli stessi An e Ammu non sapevano a quale Tribù appartenevano, perché Scimmia si era nascosto e non aveva fatto nulla per loro. Si chiamavano Da e Datta. Andarono da An e dissero: «I nostri fratelli e sorelle hanno tutti una Tribù, ma noi non ne abbiamo nessuna. Come mai?».
An, non sapendo cos'altro dire, rispose: «Voi siete stati allevati da Ammu e da me. Appartenete alla Tribù delle Persone».
Fu da lì che venne ogni dolore.
Io amo e vivo in silenzio ma dietro ogni sorriso nascondo una lacrima di dolore.
(Jim Morrison)
0 commenti:
Bisogna vivere come si pensa, altrimenti si finirà per pensare a come si è vissuto. (Paul Bourget)