lunedì 14 gennaio 2013

Baia di Cornino

La piccola baia di Cornino, l'antico borgo marinaro di Custonaci, ospita ancora le bianche case dei pescatori che dal porticciolo prendevano il largo con le loro barche. La spiaggetta, costituita da una suggestiva insenatura sabbiosa, è frequentata d'estate da numerosi bagnanti, la maggior parte dei quali, attratti dalle limpide acque del mare cristallino, hanno scelto il litorale come luogo di villeggiatura e vi hanno costruito delle dimore estive. Lo splendido mare, fregiatosi nel 2001 della bandiera blu d'Europa, si presta inoltre per piacevoli escursioni in barca, mentre la pescosità dei fondali rappresenta un costante invito per gli amanti della pesca. ©wikipedia

Baia di Cornino
Un tramonto è un fenomeno intellettuale
(Fernando Pessoa)

mercoledì 9 gennaio 2013

Teatro Massimo Palermo

Il Teatro Massimo Vittorio Emanuele di Palermo è il più grande edificio teatrale lirico d'Italia, e uno dei più grandi d'Europa (terzo in ordine di grandezza architettonica). Ambienti di rappresentanza, sale, gallerie e scale monumentali circondano il teatro vero e proprio, formando un complesso architettonico di grandiose proporzioni.

Teatro Massimo

L’arte rinnova i popoli e ne rivela la vita. Vano delle scene il diletto ove non miri a preparar l’avvenire

(epigrafe incisa sull'architrave del portico del Teatro Massimo - autore sconosciuto)

martedì 8 gennaio 2013

In time

Immagina che la tua vita stia finendo letteralmente un secondo alla volta, e immagina di sapere quanti secondi ti restano.

Questo concetto è alla base del film "In Time", un'allegoria della vita attuale, dove i ricchi vivono all'infinito e i poveri crepano appena dopo i 25 anni. Ma qualcuno non ci sta e come moderno Robin Hood inceppa il sistema.

Un film, dallo stesso regista di Gattaca, che in mio modesto parere è un piccolo cult movie.


Alla fine del XXI secolo, le persone sono geneticamente programmate per vivere soltanto fino a ventisei anni: il loro fisico resta fermo a venticinque anni, dopodichè sul loro braccio spunta un orologio che, azzerandosi, li uccide. Questo limite può essere esteso con ulteriore tempo, che va però acquistato, e permette di vivere ancora, senza peraltro invecchiare fisicamente. Il tempo è diventato la valuta con cui la gente viene pagata per il proprio lavoro, ed è il mezzo di pagamento per le necessità ed i lussi: esiste infatti una tecnologia che permette di immagazzinarlo, trasferirlo di persona in persona (basta tenersi per le braccia), e così via. I ricchi possono vivere per sempre, mentre gli altri cercano di negoziare per la loro immortalità.
Il protagonista del film, Will Salas, vive nella zona 12, la zona più povera, chiamata "il ghetto", con la madre, ormai cinquantenne. In questa zona le persone vivono alla giornata, cercando di guadagnare tempo ed evitare di far scadere il loro "orologio vitale". Ciascuno ha infatti un proprio timer visibile in un braccio, di colore verde fosforescente, in cui il tempo scorre in un inesorabile conto alla rovescia. L'orologio è composto da 13 cifre: 4 cifre per gli anni, 2 cifre per le settimane, 1 per i giorni, 2 per le ore, per i minuti e per i secondi. ©wikipedia

E' rubare se è già stato rubato?
(In Time)

giovedì 3 gennaio 2013

Il duomo di Monreale

Numerose sono le leggende del periodo normanno, ma forse la più suggestiva, corrispondente al fervore religioso che si diffuse nell’isola in seguito alla cacciata degli Arabi e al tema delle apparizioni soprannaturali, è quella che esalta l’opera di Guglielmo II di Sicilia detto "il Buono", soprattutto per la sua politica fiscale legata alla costruzione del Duomo di Monreale.

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