Per secoli Zara fece parte della Repubblica di Venezia, e fu una delle città più importanti della Repubblica. Con il Trattato di Campoformio (1797) Zara fu annessa all'Impero austriaco, nonostante la contrarietà della popolazione zaratina. Già dal 1848 crebbe la diffidenza austriaca verso la comunità italiana, che costituiva un pericolo per l'integrità dell'Impero; fu per questo motivo che il governo austriaco - soprattutto dopo il passaggio del Lombardo-Veneto al Regno d'Italia (1859-1866) - favorì il formarsi di una coscienza nazionale slovena e croata, allo scopo di contrastare l'irredentismo italiano.
All'inizio del XX secolo la popolazione di lingua e cultura italiana ammontava a circa il 75% degli abitanti. La Città fu un'enclave italiana dal 1919 al 1947, divenendo capoluogo della Provincia di Zara, circondata dalla Dalmazia jugoslava.
Nel corso della seconda guerra mondiale fu gravemente colpita dai bombardamenti aerei e la grande maggioranza della popolazione superstite abbandonò la città. Il 31 ottobre del 1944 i partigiani di Tito entrarono in città, che in seguito al trattato di pace del 1947 fu ufficialmente annessa alla Jugoslavia. Dal 1991, dissoltasi la repubblica jugoslava, fa parte della Croazia.
Ancora oggi è presente in città una minoranza italiana riunita nella locale Comunità degli Italiani.
Tutt'ora, nell'operazione di compitazione delle parole, effettuata in italiano con i nomi delle principali città d'Italia, la lettera Z viene indicata come "zeta di Zara"
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Il video dell'Organo Marino
L’organo marino, realizzato su progetto dell’architetto Nikola Bašić, è stato collocato nei pressi della nuova banchina d’attracco delle navi da crociera, all’interno della riva zaratina. È facilmente riconoscibile grazie alla sua forma particolare, realizzata con scaloni di pietra che degradano a mare. Sotto questi scaloni, posti ad una settantina di metri dalla costa, all’altezza del più basso livello della marea, verticalmente rispetto alla costa, sono state installate 35 canne d’organo di diversa lunghezza, diametro ed inclinazione, che s’elevano trasversalmente sino alla pavimentazione della riva e terminano nel canale (nel corridoio di servizio). Nelle canne sono stati inseriti LABIA che riproducono suoni di 7 accordi e di 5 tonalità. Sopra il canale sono stati realizzati gli scaloni attraverso i quali fuoriesce il suono, prodotto dall’aria spinta dal mare.
L'arco dei Sergi di Zara
Da Estate 09 - Slovenia, Croazia & Bosnia |
E' meglio lavorare poco e fare tante vacanze, piuttosto che lavorare molto e fare poche vacanze
(Massimo Catalano, "Quelli della notte")
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