martedì 17 giugno 2008

Favola Antica: Il primo posto buono

Capitolo 1 - IL PRIMO POSTO BUONO

Antilope Nera era il capo dei Primi.

Un giorno disse. «Adesso creiamo un posto in cui vivere».Soffiò sulla nuda terra e crebbe un' erbetta giovane e tenera da mangiare.

Poi Serpente strisciò attraverso le praterie, tracciando sentieri da percorrere. E Coccodrillo scavò buche, che riempì d'acqua pulita, dove sdraiarsi ad aspettare. E Uccello Tessitore piantò alberi su cui le sue mogli potessero appendere i nidi; e Pappagallo aggiunse noci e frutta agli alberi, perché era golo­so; e Formica Madre masticò i rami caduti dagli al­beri e mischiò quella poltiglia con il terriccio per fare i suoi formicai; e Maiale Grasso piantò radici succose nella terra per riempirsi lo stomaco; e Falco di Luna costruì rupi sulle quali montare la guardia mentre gli altri dormivano; e Giovane Pipistrello scavò grotte nelle rupi, dove nascondersi da Falco di Luna.
E così tutti lavorarono insieme per creare il Primo Posto Buono, ognuno secondo le proprie esigenze.

Soltanto Scimmia non faceva nulla.

Guardava gli altri lavorare. E poi si arrampicava sugli alberi di Uccello Tessitore, mangiava la frutta e le noci di Pappagallo, scavava nel terriccio di Formica Madre, divorava le radici di Maiale Gras­so, dormiva nelle grotte di Giovane Pipistrello, e beveva dagli stagni di Coccodrillo, piazzava trappole sui sentieri di Serpente, si arrampicava sulle rupi di Falco di Luna. Ma non si avventurava spesso nelle praterie di Antilope Nero, perché lui era il più forte e Scimmia ne aveva paura.

La vita è una favola narrata da uno sciocco, piena di strepito e di furore ma senza significato alcuno.
(William Shakespeare)

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Bisogna vivere come si pensa, altrimenti si finirà per pensare a come si è vissuto. (Paul Bourget)

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